Struttura
Una struttura sobriamente moderna, circondata dal verde, ideale per la clientela d' affari e per quella turistica. Facilmente raggiungibile dall'A1 Roma-Napoli e dalla zona industriale di Cassino, da cui dista 10 minuti percorrendo la SS 509 che porta a Sora
Camere
Comode e confortevoli le camere dispongono tutte di servizi privati, telefono, televisione, connessione internet wi-fi, minibar (a pagamento), asciugacapelli, cassaforte
Servizi
Reception 24h, servizio facchinaggio (a pagamento), ascensore, ristorante, deposito biciclette, sala tv, bar, giardino, terrazza, sala congressi, parcheggio, dispositivi per portatori di handicap e sedie a rotelle
Disponibile cucina per celiaci (su richiesta)
Amici degli animali
Ammessi di piccola taglia previa segnalazione al momento della prenotazione. Previsto un supplemento di € 15 al giorno da pagare in loco (su richista)
Condizioni
Check in: dalle ore 14,00 in poi
Check out: entro le ore 11,30
Sant'Elia Fiumerapido e dintorni
La storia del paese si lega strettamente a quella del vicino Monastero benedettino di Montecassino. Infatti fu fondata, su una collinetta alla sinistra del corso del fiume Rapido, dall’abate Mansone di Montecassino attorno all'anno 990 e prese il nome da una piccola chiesa dedicata al Santo Profeta, esistente all'epoca di poco più a valle del nuovo paese, proprio nei pressi del fiume, dove ancora oggi è possibile ammirare la parte superiore di un ponte romano detto di Sant'Elia Vecchio.La chiesetta, fondata nell'VIII secolo, ebbe a subire, assieme al villaggio che gli era attorno, devastazioni e distruzioni durante le scorrerie saracene dell'859 e dell'866. Ricostruita sul finire del X secolo, fu definitivamente distrutta durante la guerra fra aragonesi e angioini, nel corso del XV secolo, per il possesso del Regno di Napoli.Sul suo territorio sono stati rinvenuti reperti archeologici di epoca pre-romana e romana: mura poligonali del IV o III secolo a.C., resti di due ponti romani, lunghi e ben conservati tratti di un acquedotto romano di epoca claudia (I secolo d.C.), resti di colonne e frontoni di ville ed edifici sacri romani, epigrafi latine. Ben conservato è il centro storico di Sant'Elia, attraversato in tutta la sua lunghezza da via Angelo Santilli da cui si diramano, verso l'alto, dedali di vicoli e porticati che aggirano alle spalle la duecentesca Chiesa Madre di Santa Maria la Nova. Sono ancora ben visibili lunghi tratti delle mura di recinzione e di difesa dell'antico centro abitato con alcune torri ancora in buono stato o ben riconoscibili.
Magnifiche anche le chiese e le cappelle romaniche, rinascimentali e barocche con affreschi e dipinti d'epoca: la Chiesa di Santa Maria la Nova (XIII sec.), in pieno centro storico, con arricchimenti rinascimentali e barocchi: ammirevoli il seicentesco organo ligneo a canne, opera di Giuseppe Catarinozzi di Affile ed il coevo coro ligneo intarsiato dai maestri intagliatori della famiglia Mosca di Pescocostanzo; la romanica chiesetta di Santa Maria Maggiore, un po' discosta dal paese, con affreschi del XIV secolo, pavimento musivo cosmatesco e altare con dipinto bizantineggiante; la settecentesca chiesa di Santa Maria dell'Ulivo, in contrada Olivella e in perfetto stile barocco, racchiudente una settecentesca tela dipinta dall'artista napoletano Lorenzo de Caro, raffigurante la visitazione della Madonna a Santa Elisabetta; l'ormai sconsacrata chiesa romanica di Ognissanti (XI sec.) con affreschi del XIII e XIV secolo; i resti della distrutta chiesa di San Cataldo (X sec.), costruita all'epoca dai monaci basiliani di rito bizantino, residenti nel monastero di Valleluce; infine le cappelle dipinte di Santa Maria degli Angeli (XV sec.) e Santa Maria di Palombara (XIV sec).
da Marco C. - 03/08/2023 , alle 10:41
da PAOLA C. - 15/08/2021 , alle 11:20
da Giuseppe T. - 31/07/2021 , alle 07:52
da Paolo R. - 08/09/2017 , alle 12:41
da DOMENICO P. - 14/08/2017 , alle 08:55