Struttura
Il Castagneto Hotel è situato, fra boschi di castagne, a tre chilometri da Melfi, città prediletta da Federico II di Svevia, ai piedi del monte Vulture, lungo la strada che conduce ai laghi di Monticchio ed alla suggestiva Badia di S. Michele che ospita il Museo di Storia Naturale del Vulture.
Camere
Luminose ed accoglienti, dotate di ogni comfort, sapranno regalarvi momenti di completo relax in un'atmosfera intima e riservata. 24 mq e arredi raffinati, con finestre e terrazze affacciate sul parco privato dell’albergo ad offrire una spettacolare vista verso le colline del Vulture che fanno da scenografia naturale alla struttura. Le camere sono disponibili con letto matrimoniale a rete unica o separabili e bagni interni con vasca o doccia a scelta.
Servizi
Reception 24h,servizio facchinaggio,ascensore, ristorante, bar, giardino, terrazza, sala congressi, parcheggio
Amici degli animali
Ammessi di piccola taglia previa segnalazione al momento della prenotazione. Previsto un supplemento di euro 10,00 al giorno da pagare in loco
Condizioni
Check in: dalle ore 14.00 in poi
Check out: entro le ore 11.00
Melfi e dintorni
Il suggestivo borgo medievale della città di Melfi, circondato da circa 4 chilometri di mura, rappresenta dal punto di vista monumentale e storico un esempio più unico che raro per il meridione d’Italia.Vale la pena scoprirlo a piedi, girando e rigirando senza meta. Senza obiettivi, se non quello di salire, scendere, sostare, osservare, chiudere gli occhi. Vicoli, muretti, cortili, panni stesi, antri che ragalano squarci di vita vissuta.E poi salire, salire ancora fino ad incontrare il maestoso castello normanno-svevo: un sogno fatto di pietra, luce e magia.All‘interno l’importante Museo Archeologico Nazionale del Melfese che custodisce preziosi reperti del VII-III secolo avanti Cristo, oltre al Sarcofago di Rapolla, stupenda opera della seconda metà del II secolo proveniente dall’Asia Minore.Scendendo dal castello, vale la pena una visita al Duomo dell’XI secolo con la facciata barocca rifatta nel 1723.All’interno numerose tele del seicento, altari barocchi finemente intagliati e un bellissimo affresco del XIII secolo raffigurante una Madonna col Bambino nel braccio sinistro del transetto, da cui si accede al bel coro rinascimentale.Suggestivo ed imponente il campanile normanno del 1153, alto 50 metri e dalla cui sommità è possibile ammirare un paesaggio spettacolare.In Piazza Duomo c’è il Palazzo Vescovile. Al suo interno il Museo Diocesano. La vasta raccolta permanente presenta al piano terra oggetti di carattere liturgico (suppellettili, vasellame in argento e paramenti); al piano nobile le eleganti sale con affreschi settecenteschi e originari elementi d’arredo fanno da cornice a opere pittoriche, argenti e reliquiari in legno dorato e policromo.A due passi da Piazza Duomo c’è il Museo Civico di Palazzo Donadoni che ospita le opere dello scultore melfitano Poppa, una importante collezioni di dipinti del settecento e affreschi provenienti dalle Chiese rupestri del territorio di Melfi.Da Piazza Duomo, scendendo per Corso Garibaldi, si incontra la Porta Venosina con la sua caratteristica forma ogivale, l’unica delle sei porte di accesso alla città che può essere ammirata in buono stato, risalente al periodo svevo.Appena fuori città, la meravigliosa Cripta di S. Margherita, una cappella rupestre scavata nel tufo vulcanico, risalente al XIII secolo. Custodisce pregevoli affreschi di santi raffigurati in stile bizantino e in stile catalano, la vita ed il martirio di S. Margherita e il famoso "Monito dei morti" che sembra raffiguri l'imperatore Federico II di Svevia in abiti da falconiere con la sua famiglia.Poco distante un altro gioiello: la Chiesa rupestre di Santa Lucia. All’interno dipinti del XIII secolo raffiguranti scene di vita della santa, oltra ad una Madonna col Bambino seduta su uno trono ricco di mosaici, in tipico stile bizantino.
da MARIA A. - 27/08/2022 , alle 09:13