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MERCATINI DI NATALE LIVIGNO, ST. MORITZ E TRENINO ROSSO

DLT Club

Lombardia - Aprica (SO)

Sirmione

La città più meridionale del più grande lago d'Italia è un importante centro di cultura e cura. La penisola si innalza a circa 30 m sopra il lago e offre un incredibile panorama. Sirmione è famosa per il fascino unico esercitato dal sul centro storico, con i suoi vicoli stretti e irregolari, per i Bagni Termali di Catullo, per le chiese di Santa Maria Maggiore e di San Pietro in Mavino, per le rovine della villa romana del poeta Catullo, conosciuta come La Grotta di Catullo. A Colombare di Sirmione si svolge ogni lunedì il mercato settimanale mentre a Lugana di Sirmione si svolge il venerdì. Questi invitano a fare un giretto per ammirare l'antiquariato, i prodotti locali, l'abbigliamento, borse e scarpe. Dopo una mattinata piena di attività al mercato ci si può poi concedere un gustoso pranzo in uno degli invitanti ristorantini nei vicoli storici di Sirmione. Vengono organizzate quotidianamente gite per esplorare i più bei luoghi nei dintorni di Sirmione, senza contare le gite in barca. Le rovine della più grande ed importante villa romana del nord Italia si trova sull'ultima delle tre colline di Sirmione. L'edificio si innalza su tre piani, dei quali sono rimaste soltanto le mura portanti e le colonne. Tra i luoghi d'interesse principali ci sono il piccolo Museo vicino all'entrata che ospita diversi reperti come oggetti in bronzo, monete, sculture e frammenti di graffiti. Un ulteriore edificio importante è il Castello degli Scaligeri di Sirmione con le tipiche merlature a coda di rondine, che fu costruito come protezione della parte inferiore del Lago di Garda e le flotte al porto. 

Trenino Rosso Del  Bernina

 Il trenino rosso del Bernina parte da Tirano a 429 metri sul livello del mare e con un percorso di circa 60 km attraversa tutte le fasce vegetazionali delle Alpi. Arriva ai 2253 metri del passo del Bernina (fermata Ospizio Bernina) per scendere in modo più graduale e dolce ai circa 1800 metri di St. Moritz. E' l'unico treno d'Europa che scala la montagna a ruota libera senza cremagliera, a scartamento ridotto. E' entrato a far parte del patrimonio mondiale dell'Unesco nel 2008.Il percorso è vario, le soste, le visite e le passeggiate che si possono fare sono molteplici e variano a seconda della stagione, dell'innevamento, delle condizioni fisiche di ciascuno di noi e del tempo a disposizione. Decidere "a tavolino" non è semplice. Forse la cosa migliore è venire con noi in andata da Tirano a St Moritz. Ti indicheremo le soste, ti daremo i tempi di percorrenza e le indicazioni. Di seguito le tappe principali:Lasciata la stazione di Tirano e dopo essere passato a fianco dell'elegante santuario della Madonna di Tirano, il trenino rosso si addentra nella Valle di Poschiavo in territorio svizzero. E' questo il tratto più ripido che permette al trenino di superare il dislivello di oltre 1800 metri per arrivare al passo del Bernina.Dopo pochi km dalla partenza, in territorio svizzero, il trenino supera il famoso viadotto di Brusio, simbolo della tratta ferroviaria. Il viadotto elicoidale, un vero gioiello architettonico e ingegneristico, è stato realizzato per permettere al treno di superare il dislivello, allungandone il percorso, unica alternativa possibile alla cremagliera. Il trenino rosso del Bernina riesce infatti a scalare la montagna senza alcun utilizzo di cremagliera (ruota dentata) e raggiunge la pendenza del 7% (ogni 100 metri riesce a superare un dislivello di 7 metri in altitudine).Superato il primo tratto della valle si incontra il lago di Poschiavo a quasi 1000 metri sul livello del mare. La valle si allarga e in lontananza, a destra dei contrafforti del gruppo del Bernina, si vede il passo omonimo, punto sommitale del percorso. (La fermata di Miralago o quella successiva di Le Prese permettono una bella passeggiata attorno al lago)Superato il lago il trenino attraversa una vasta prateria prima di arrivare a Poschiavo, bel borgo da cui il nome della vallata, a circa 1000 metri sul livello del Da Poschiavo il trenino si inerpica sulla pendice della montagna seguendo un percorso diverso da quello della strada e permettendo una vista sulla Valposchiavo e giù, fino alla Valtellina, davvero mozzafiato. Il trenino per guadagnare quota entra in vari tornanti permettendo di apprezzare il panorama sia da destra che da sinistra. Passa attraverso i maggenghi ben curati della valle e nei boschi a prevalenza di abete rosso.Raggiunta quota di circa 1700 metri sul livello del mare il trenino arriva a Cavaglia, un'amena conca per passeggiate e per la visita al parco delle marmitte dei Giganti. Link La tappa successiva, dopo che il bosco di abete rosso ha lasciato il posto al bosco di larici, è Alp Grum a 2091 metri. La vista sul ghiacciaio del Palù, della valle di Poschiavo fino alle cime valtellinesi, la possibilità di fare passeggiate per raggiungere alcuni rifugi non lontani o per sostare nel ristoro della stazione, fa di questa tappa una tra le più significative dell'intero percorso.Lasciata Alp Grum il trenino supera il limite del bosco e tra i pascoli di alta montagna arriva al passo del Bernina, e costeggia un lago artificiale detto lago Bianco. Il colore lattigginoso dell'acqua è dovuta alla "farina glaciale" del ghiacchiaio del Cambrena appena sopra. Prima di iniziare la discesa un cartello indica il punto di spartiacque tre il mare Mediterraneo e il mar Nero.Dopo lo sbarramento del lago Bianco la discesa diventa dolce tra i pascoli di montagna. Il lago Nero e il lago Piccolo che subito si incontrano sono due laghetti naturali alpini alimentati da ruscelli e non da acqua di ghiacciaio come avviene per il lago Bianco. Da qui il differente colore e la differente trasparenza dell'acqua.Dopo aver lasciato la partenza delle due funivie Lagalb e Diavolezza il trenino rosso abbassandosi di quota e con un ampio tornante arriva in prossimità del maestoso gruppo del Bernina, la cui cima principale, il pizzo Bernina raggiunge i 4049 metri sul livello del mare. I ghiacchiai che rivestono il gruppo montuoso terminano con la lingua glaciale di Morteratsch il cui impressionante ritiro nell'ultimo secolo è ben visibile dalla morena glaciale sulla pendice della montagna.La fermata di Morteratsch è consigliata a chi vuole fare una semplice passeggiata di circa un'ora fino alla base del ghiacciaio, nel cuore del gruppo del Bernina. Interessanti i pannelli indicatori del ritiro del ghiacchiaio.Il trenino attraversa bei boschi a prevalenza di pino cembro per arrivare a Pontresina, allo sbocco della val Roseg, ideale per passeggiate (anche servizio di carrozze con cavalli. Link). Pontresina con St. Moritz è stata luogo di villeggiatura per la ricca clientela del tempo: gli imponenti e raffinati alberghi ne sono testimonianza.Dopo una sosta un po' più lunga del solito (a Pontresina c'è la coincidenza per i treni che vanno verso la Bassa Engadina o Coira e ritorno a Tirano) il trenino rosso è ormai arrivato a destinazione. A breve si incontra l'Engadina e dopo aver girato verso ovest, lasciata la caratteristica chiesetta di San Gian dai due campanili (di cui quello più grande senza tetto) il trenino arriva in stazione a St. Moritz a 1775 metri sul livello del mare. 

 

Voto medio:

da mario c. - 13/12/2019, alle 20:46
Il viaggio tutto ok,i mercatini in quelle zone non ci sono oppure molto scarsi,per cui cambiate titolo,la gente vienelo stesso,perché merita


da ANGELA M. - 13/12/2019, alle 10:53
Tutto ben organizzato, bravissimi la guida e l'autista. Buon albergo, ad Aprica, con ottima cucina. Viaggiare con voi è stato un vero piacere .. a parte la prima sera dove l'albergo era da dimenticare, problemi al bagno segnalati e non risolti e mangiare da gita aziendale. Comunque, ripeto, viaggerei nuovamente con voi con molto piacere. Angela MARZANO


da ADRIANA P. - 13/12/2019, alle 08:36
Molto Gradevole Anche Se Con Qualche discrepanza. itinerario interessante lo rifarei volentieri d estate. grazie.


da mauro f. - 13/12/2019, alle 08:03
Bel viaggio, divertente, le guide turistiche spettacolari


da Rosa A. - 14/12/2018, alle 15:44
La scelta dell'itinerario è stato molto apprezzato anche perché, per la prima volta ho visto il paesaggio montagna invernale. Meraviglioso, quasi emozionante, il paesaggio dal trenino del Bernina. I mercatini sono stati un po' deludenti. Il primo hotel \" la grotta\" ...semplice ma pulito e ben organizzati nella cena, il secondo \"arisch\" ad Aprica ...stanze confortevoli e pulito ma non curato nei pasti soprattutto nella seconda cena. Molto apprezzata la vostra accompagnatrice, 10 con lode all'autista. Grazie cmq e speriamo a presto.


da Rocco Mario P. - 14/12/2018, alle 08:44
E' stato un viaggio bene organizzato.

Molto brava è stata l'accompagnatrice sig.ra MARGIT.

Grazie e alla prossima.


da DINA S. - 14/12/2018, alle 08:04
Bellissima esperienza. Complimenti all'autista Vincenzo per la sua professionalità e competenza, anche l'accompagnatrice simpatica e punto di riferimento del gruppo. A mio avviso scegliere Aprica come punto logistico non è stato appropriato in quanto era distante dai luoghi da visitare: St Moritz e Livigno, forse Tirano è più comodo. Assolutamente negativo il giudizio sull'Albergo di Aprica non tanto sulla struttura, molto carina, ma sul comportamento dei proprietari e del personale, molto scortesi . Ci hanno riservato un trattamento molto freddo senza nessuna gentilezza e cortesia, al momento della partenza non c'era nessuno a salutarci. Comunque nell'insieme è stata una bellissima vacanza, sono rimasta soddisfatta dalla DLT e spero di avere l'occasione di avere altre esperienze con voi.

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