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Toscana - Siena (SI)

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Strutture nelle vicinanze

Chianciano Terme

Immerso tra le bellezza di Siena e della Valdichiana, tra colline verdeggianti e vigneti prestigiosi, Chianciano Terme è una delle località termali più famose in assoluto in Italia. La sua bellezza e la sua posizione, lo rendono anche un luogo ideale per un soggiorno che oltre alle terme vada alla scoperta del territorio.Il centro storico di Chianciano, nel suo insieme, è un perfetto esempio di paese medievale, ma in esso si trovano racchiuse testimonianze delle diverse epoche storiche e artistiche che hanno interessato il territorio.L’ingresso stesso alla zona centrale, attraverso Porta Rivellini, ne è un esempio: la Porta ha un’ubicazione e una funzione tipiche delle città medievali, ma i suoi tratti essenziali e le sue linee eleganti dimostrano gli interventi successivi avvenuti in epoca rinascimentale.Appena oltrepassata la porta, si offre in tutta la sua bellezza alla vista dei turisti la Chiesa dell’Immacolata, che sorge sul sito che una volta ospitava una chiesa più antica e un ospedale.A dominare la via, oltre alla chiesa, è la Torre dell’Orologio, anch’essa caratterizzata dalla struttura medievale ma largamente restaurata in epoche successive. Sempre ad epoche successive risale anche lo stemma dei Medici che campeggia sulla facciata.L’edificio del comune, invece, si affaccia su Piazza Matteotti, splendidamente ornata dalla fontana risalente al XVIII secolo, a pianta esagonale e adagiata al termine di una scalinata.Dall’altra lato della piazza trova spazio il Castello Manenti, chiamato anche Monastero. Antichi documenti fanno risalire il Castello all’anno mille e ne raccontano le traversie legate alle vicende storiche e politiche del territorio conteso tra Siena, Orvieto e, infine, Firenze.In questo contesto eccezionale, si possono individuare ben 5 sorgenti di acqua termale intorno alle quali, naturalmente, si sono sviluppati una serie di stabilimenti e alberghi che ogni anno richiamano un’enorme quantità di turisti.In particolare, le zone termali si concentrano lungo i grandi viali e i bellissimi parchi della città. Centro nevralgico delle Terme è il Parco delle Fonti, adiacente al parco dei Fucoli, che ha carattere più ricreativo. Qui ha sede il grosso centro delle Fonti dell’Acqua Santa.Poco lontano si trova anche la Sorgente di Sant’Elena, che prende il nome da un’antica cappella dedicata a Sant’Elena che sorgeva proprio nei pressi della sorgente.

Pienza

Nel cuore della Toscana si trova la città di Pienza, situata tra le Valli dell’Orcia e dell’Asso, definita un “piccolo gioiello”, perfetto esempio di architettura e assetto urbanistico rinascimentale, dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.Anticamente era un piccolo borgo fortificato, conosciuto con il nome di Corsignano di proprietà della potente famiglia Piccolomini, la sua evoluzione in città ricca e prestigiosa, dipese da un discendente di questa famiglia, Enea Silvio Piccolomini, futuro Papa Pio II, il quale incaricò nel 1459 Bernardo Rossellino uno dei più importanti architetti dell’epoca, collaboratore a Firenze di Leon Battista Alberti, di edificare quella che sarebbe divenuta la sua “città ideale”. Il 1462 – solo dopo tre anni dall’inizio dei lavori – è l’anno in cui si celebra la nascita della città di Pienza, in una veste – pur rispettando l’originaria struttura di borgo medievale – completamente nuova.Il centro della città è la Piazza dedicata a Pio II, costruita da Bernardo Rossellino, dalla particolare forma trapezoidale con pavimentazione in mattoni a spina di pesce, sulla quale si affacciano la Cattedrale e i Palazzi Borgia, Piccolomini e Palazzo Comunale.La Cattedrale, con il campanile di forma ottagonale, sorge lungo il lato di base del trapezio, sembra quasi sporgere in avanti con la sua imponente facciata in travertino, al centro del timpano è presente lo stemma dei Piccolomini, probabilmente eseguito da maestranze senesi.L’interno è suddiviso in tre navate, molto illuminate per la presenza di grandi vetrate gotiche, si possono ammirare alcune Pale d’Altare realizzate da artisti di scuola senese, tra questi ricordiamo Matteo di Giovanni e Lorenzo di Pietro (detto il “Vecchietta”), mentre nella cripta si trovano frammenti scultorei, appartenenti all’antica chiesa romanica di S. Maria ed un tabernacolo opera di Bernardo Rossellino.Alla destra della Cattedrale, si erge Palazzo Piccolomini, abitazione privata di Papa Pio II, uno degli edifici più importanti realizzati da Rossellino. La parte meridionale del Palazzo, è costituita da tre loggiati sovrapposti, da cui si può ammirare lo splendido panorama della Val d’Orcia. Al primo piano, sede del Museo artistico, sono conservate nelle varie sale, diverse pitture che raffigurano i membri della famiglia Piccolomini, opere del XVIII secolo realizzate da artisti di scuola napoletana, di particolare interesse la Sala delle Armi con una ricca collezione di alabarde, staffe e armature e la Biblioteca nella quale sono conservati documenti vari e libri rari.Alla sinistra della Cattedrale, si trova Palazzo Borgia, così chiamato perché donato da Papa Pio II al Cardinale Rodrigo Borgia, futuro Papa Alessandro VI. L’edificio era l’antico Palazzo Pretorio, oggi è sede del Museo Diocesano, presenta 11 sale nelle quali sono esposte opere di scuola senese del periodo tra il XIII e XVIII secolo, tra cui il Piviale di Pio II.Segue Palazzo Comunale, costruito dopo il 1462, che si distingue per la bassa e grossa torre, per il cortile caratterizzato da un loggiato con colonne in travertino e per le esili finestre bifore presenti sulla facciata. Oggi il Palazzo è sede del Comune di Pienza.Tra gli edifici religiosi, il più importante è la Chiesa di San Francesco della seconda metà del XIII secolo, ha un bel portale gotico, l’interno è ad un'unica navata, con le pareti affrescate da episodi della vita di San Francesco, anche l’abside presenta affreschi con immagini francescane, eseguite da Cristoforo di Bindoccio e Meo di Pero.Pienza si caratterizza di strade e vie dai nomi molto particolari, la strada principale è Corso Rossellino e porta il nome del grande architetto-urbanista, parallela al Corso è Via del Casello, molto romantica per le sue traverse strette e in ombra, come Via dell’Amore, Via della Fortuna, Via del Bacio e Via Buia.

Siena

Siena città d’arte, città colta, città della buona tavola, città del Palio. Tanti sono i suoi volti, unica la città.Adagiata tra le colline toscane mantiene ancora inalterato il suo aspetto e il tempo a Siena pare essersi fermato al Duecento, quando la città cominciò ad arricchirsi di un patrimonio artistico e architettonico che ne ha consacrato per sempre la gloria.L'Unesco ha iscritto Siena nella world heritage list nel 1995, per aver sapientemente conservato importanti caratteristiche della sua struttura medievale, definendola “un capolavoro di dedizione e inventiva in cui gli edifici sono stati disegnati per essere adattati all'intero disegno della struttura urbana”.Saena Julia, è il nome che l'imperatore Augusto diede a Siena quando venne fondata come colonia romana, ma già prima dei romani la città era un insediamento etrusco. 
Fatto singolare la città visse il suo periodo migliore durante i turbolenti anni delle guerre con la vicina Firenze; fu in questo periodo infatti che molti grandi artisti ebbero l’occasione di esprimere la loro arte. Nomi come Duccio di Boninsegna, Simone Martini e i fratelli Lorenzetti, i grandi maestri della scuola senese per citarne alcuni. Sempre in questo periodo la città venne adornata da meravigliosi monumenti, come il Duomo, il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia. Dietro la realizzazione di molti di questi lavori, c'era il Governo dei Nove, una delle principali magistrature della Repubblica senese, particolarmente attiva e feconda verso la metà del tredicesimo secolo; il governo cadde dopo l’epidemia di peste che si abbatté sulla città nel 1348, uccidendo i tre quinti della popolazione. Per descrivere Siena è d’obbligo partire dalla sua piazza principale, Piazza del Campo, la stessa dove si svolge il Palio, la stessa ricca di ristoranti e bar, la stessa in cui i turisti e gli abitanti si soffermano estasiati a testa in su per ammirare i monumenti circostanti. Ha una caratteristica forma trapezoidale ed è leggermente in discesa verso il centro, dove si trova la fonte Gaia, copia dell’opera quattrocentesca di Jacopo della Quercia.Tutt’intorno la piazza, monumentali edifici come Palazzo Sansedoni ed il Palazzo Pubblico. A guardare la piazza dall’alto dei suoi 102 metri è la Torre del Mangia che risale agli anni Quaranta del XIV secolo; la sua altezza è pari a quella del campanile del Duomo a simboleggiare l'equilibrio raggiunto tra il potere divino e quello terreno. Ai piedi della torre sorge la Cappella di Piazza, un tabernacolo marmoreo con splendide sculture inserite nelle nicchie gotiche. Tutto nella stessa piazza. Ma Siena non è solo Piazza del Campo: tutt’attorno è un susseguirsi di Chiese, come le splendide San Domenico e Santa Maria dei Servi, di piccole stradine piene di negozi e botteghe in cui si possono comperare prodotti dell'artigianato locale o assaggiare i mitici cantucci accompagnati da un bicchiere di Vin Santo.Tra le strette vie e l’ampia Piazza del Campo si respira la vera atmosfera di Siena, una città giovane eppure antichissima, monumentale eppur vivace. 
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