Strutture nelle vicinanze
E' la città "Porta della Sicilia". Col suo porto a forma di falce, è sempre stata una città commerciale. È la città più vicina alla Penisola, e nonostante da tempo si parli di costruire un tunnel subaqueo o un ponte, mai realizzato, per collegare la città alla terraferma, superando lo Stretto di Messina, la città è comunque ottimamente collegata al resto d'Italia da un sistema di traghetti.Fu fondata dai greci che le diedero il nome di "Zancle", che vuol dire "Falce", legato proprio alla forma del suo porto. In seguito la conquistarono i Romani, poi i Bizantini e quindi gli Arabi. Infine arrivarono i Normanni.
Taormina è definita “la Perla del Mediterrraneo”Sospesa tra le rocce ed il mare Taormina, grazie alle sue bellezze naturalistiche, la sua splendida vista sul vulcano Etna e sul golfo di Isola Bella, è la meta mondana per eccellenza in Sicilia.Oggi Taormina richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo.Il suo piccolo centro storico accoglie favorevolmente il turista che può ammirare i suoi gioielli architettonici dedicandosi allo shopping nei numerosi negozietti del centro e godersi la splendida vista sul golfo da uno dei suoi innumerevoli bar e ristoranti.Il fulcro della cittadina è però il suo scenografico quanto unico teatro greco affacciato sul mar mediterraneo con una vista mozzafiato sul vulcano Etna, dove in estate si svolgono numerosi concerti e rappresentazioni
Etna: L'Etna come vulcano è una risorsa naturale di rara bellezza per la Sicilia, l'Italia, il mondo. Come montagna è un rilievo di assoluto rispetto, il quinto monte più alto d'Italia con la sua altezza variabile a causa delle eruzioni che oscilla intorno ai 3320-3350 metri. In molti ghiacciai europei si scia ad altitudini inferiori. La sua collocazione sovrastante il golfo di Catania e dunque la sua vicinanza al mare rendono ancor più imponente e affascinante il suo aspetto e attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori da tutto il globo. L'immaginario comune di un vulcano richiama alla mente ambienti ostili e privi di vegetazione. Ma queste condizioni si ritrovano solo oltre i 2000-2500 metri sull'Etna. Nelle fasce intermedie del vulcano si ritrova un ambiente florido e ricco di vegetazione che permette meravigliose escursioni.
Fondata nel 734 a.C. da coloni di Corinto, Siracusa diventerà per Cicerone "la più grande e bella di tutte le città greche". Il nome trae origine da Syraka (“abbondanza d'acqua”), grazie ai numerosi corsi d’acqua e alla zona paludosa della città.Durante il periodo greco, Siracusa raggiunge il suo massimo splendore. Oggi ci sono diverse testimonianze storiche di quest’epoca: la Fonte Aretusa di Ortigia, il Teatro Greco, l’Acquedotto Galermi, l’Orecchio di Dioniso e l’Ara di Ierone, per citarne alcune. Ma anche i templi greci: di Apollo e di Zeus.La potenza della polis greca di Siracusa si estendeva fino all’Adriatico, con diverse colonie siracusane. Dopo i Greci, i Romani offuscano l’importanza della città. Nonostante questo, notevoli resti dell’epoca restano tutt’oggi: dall’Anfiteatro Romano al Ginnasio, fino alle catacombe. Siracusa è la prima città dell’Occidente con una comunità cristiana.Dopo i vandali, sono i Bizantini con Belisario nel 535 a conquistare Siracusa e la Sicilia. Con Costante II, la città vive un periodo florido e diventa sede imperiale, ma con i suoi successori una guerra civile mette fine all’impero bizantino.L’arrivo degli Arabi nell’878 scuote Siracusa in modo violento, provocando 5.000 vittime.Una crisi politica porterà la dominazione araba ad essere sostituita nuovamente da quella bizantina. Questo periodo corrisponde ad una rinascita culturale della città, soprattutto dal punto di vista architettonico.Nel 1693 un terremoto distrugge Siracusa, che rinasce in stile barocco, grazie alle famiglie nobiliari.Nell’ultimo secolo la città non ha subìto molte ristrutturazioni architettoniche, perdendo i fasti del passato. La Fontana di Artemide e il Teatro Comunale sono due esempi recenti
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