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Capo Vaticano: quattro preziosi dettagli da visitare

Da circa venti anni Capo Vaticano si è posto all'attenzione del grande flusso vacanziero per le sue particolari bellezze marine. E', infatti, il mare l'attrazione principale di tutti coloro che ogni anno, sempre più numerosi scelgono queste località per trascorrere le ferie.

Capo Vaticano è un'estesa località balneare del comune di Ricadi, ricca di strutture ricettive. A livello tristico, infatti, pur non essendo una vera è propria città, è conosciutissima a livello nazionale e internazionale. Capo Vaticano puo' vantare un mare dai colori e dalla trasparenza incredibili e coste di rara bellezza.

Per esempio, basti pensare che subito dopo Tropea si distendono i bianchi arenili delle baie di Riaci e di Formicoli, alle cui spalle si staglia, su una terazza di tufo, la piccola frazione di Santa Domenica di Ricadi; proseguendo verso sud, si trovano le spiagge di Torre Marino, Torre Ruffa, Tono e Tonicello, e poi, a strapiombo sul mare, la splendida scogliera di Praia di Fuoco, ricca di grotte e graziose calette, spesso raggiungibili solo in barca o pedalò. Il mare e le spiagge di questa zona non necessitano di ulteriori presentazioni, quindi in questo articolo si porrà l'attenzione su una serie di posti da non poter non visitare durante un soggiorno. DLT Viaggi vi consiglia quattro preziosi dettagli da visitare: Belvedere del Capo, il faro, un'escursione sul promontorio e la fiumara della Ruffa.

Il primo posto da visitare è sicuramente il faro, costruito nel 1870. Esso si poggia su una roccia di oltre 110 metri sul livello del mare e rappresenta la punta estrema di Capo Vaticano.L'estrema semplicità della bassa costruzione, il tetto piano a terrazza, col serbatoio dell'acqua, da cui sale la torretta cilindrica di sostegno alla lanterna, il forno a legna adiacente al fabbricato, riportano lo sguardo alla classica tipologia delle costruzioni mediterranee. A fianco del faro, sul versante sud è possibile visitare una vera e propria bomboniera: il belvedere del capo. Da qui è possibile solleticare la propria vista, considerando che lo sguardo spazia sulla baia di Grotticelle , sulla punta Calispera, sul massiccio del Poro , sulla piana di Gioia Tauro, sull' Aspromonte, sullo stretto di Messina. Davvero un panorama mozzafiato. Soprattutto nel periodo estivo qui si organizzano serate a tema, che rispecchino le tradizioni locali.

Capo Vaticano è legato in maniera viscerale al promontorio, del quale ne rappresenta la punta estrema. La costa che vien giù da Tropea e che è delimitata a Sud dalla mole precipitante di Monte Poro, è tutta un susseguirsi di panorami di una bellezza unica, con una natura ancora intatta ed un continuo alternarsi di riviere sabbiose e di scogliere strapiombanti che si aprono improvvisamente scoprendo baie stupende e deliziose spiaggette lambite da un mare limpidissimo, dai colori particolari e continuamente cangianti che vanno dall'azzurro al turchese al blu profondo. È davvero difficile poter rinunciare ad un'escursione sul promontorio.

Un'ulteriore chica che contribuisce ad impreziosire il territorio scelto per le proprie vacanze è la fiumara della Ruffa. Essa fra tutte le fiumare del territorio è la più grande, bella, profonda e verde con inaspettate e sorprendenti meraviglie storiche, naturali e paesaggistiche. Se ci si arrischia a risalire lungo qualche tormentata mulattiera e ci si rivolge al mare si resterà meravigliati dalla visione dello Stromboli che si staglia all’ orizzonte. Risalendo il corso della fiumara della Ruffa, il paesaggio si modifica gradualmente. Proseguire pungola della fiumara della Ruffa non è impresa da poco: l’ unico modo per continuare verso la sorgente è camminare dentro lo stretto letto del torrente che, impetuoso fino alla tarda primavera, rende l’ impresa proibitiva per inesperti e male attrezzati. Con quest'ultimo si concludono i quattro preziosi dettagli da visitare.


Fonte immagine: http://it.wikipedia.org/wiki/Capo_Vaticano


 

Alfredo Miraglia, DLT Viaggi ,21 luglio 2014

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