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Dal 26 al 27 Agosto 2017 - Weekend Notte della Taranta e Polignano a Mare

DLT Club

Puglia - Melpignano (LE)

Melpignano e dintorni

Melpignano dista da Lecce 26 Km ed è un paese piccolo, ma storicamente importante.L’area fu abitata fin dall’età del bronzo, come testimoniato dalla presenza di alcuni antichissimi menhir nella zona. Le sue origini come borgo sono forse magno-greche, oppure si preferisce propendere per l’origine romana. Infatti per alcuni storici Melpignano è stata fondata da aborigeni greci del Peloponneso, venuti con Enotrio Arcade, per altri deriva invece da Melpinio, centurione romano cui vennero assegnate queste terre dopo la conquista dei Romani ai danni dei Messapi. In ogni caso, tramontata la dominazione romana e succedutasi quella greca, la città seguì costumi, idioma e rito greco.Arrivarono quindi i Normanni e il feudalesimo, e Melpignano entrò a far parte della Contea di Lecce. Re Tancredi concesse il feudo della città a Giambattista Lettere nel 1190, ed egli ne fu il primo feudatario. Nel 1396 venne trasferito nel contado di Castro sotto il potere degli Orsini del Balzo e quindi di Re Ferrante d’Aragona, il quale diede il feudo ad Aiello Tarantini da cui passò ai Musco di Lecce, quindi alla famiglia Ramirez dé Glanos, ai Castriota che vi eressereo il ccastello nel 1636, Agli Acquaviva d’Aragona nel 1667 e nel 1757 ai signori e baroni De Luca.La liturgia del rito greco si conservò fino al Cinquecento, epoca in cui lo si abbandonò per conformarsi al rito latino. Il centro è sempre stato di piccole dimensioni e alla fine del Seicento poteva contare circa 1100 abitanti.Il Castello di Melpignano, anche conosciuto come Palazzo Marchesale, è stato costruito come accennato in precedenza dai marchesi Castriota. Si tratta di un pregevole edificio Seicentesco, successivamente ripreso, costituito da una larga facciata con un ordine di eleganti finestre e da un portale sormontato da un balcone su colonne. La Chiesa del Carmine, invece, è una costruzione successiva, risale al 1750 in pieno periodo Barocco ed è fiancheggiata dall’ex convento degli Agostiniani, con un chiostro cinquecentesco purtroppo non ben preservatosi.Il paese è poi rilevante nel settore dell'artigianato e in quello dell'estrazione della pietra leccese.Nel centro storico di Melpignano si incontra infine una bellissima piazza intitolata a San Giorgio, patrono del paese a cui è dedicata anche la chiesetta parrocchiale, circondata in buona parte da diversi portici rinascimentali a tutto sesto e dove sorge anche la Torre dell’Orologio realizzata nei primi anni del Novecento.Oggi è luogo di residenza di poco più di duemila abitanti ed appartiene all’unione dei comuni della Grecìa Salentina, l’area che rivendica le sue origini linguistiche e culturali con la Grecia, testimoniate anche dalla sopravvivenza fino ai giorni nostri dell’antica lingua grika che si cerca di salvaguardare.È sede ogni anno del grande concertone finale della Notte della Taranta

La Notte della Taranta

Il Maestro concertatore dell'edizione 2017 è Raphaell Gualazzi.Il Salento si prepara ad accogliere il più grande festival di musica popolare in Europa.L'edizione 2017 vedrà vedrà esibirsi sul palco del concertone finale a Melpignano quattro big internazionali provenienti da tre continenti, oltre a nomi di primo piano del panorama musicale italiano: il sassofonista dei Rolling Stones, Tim Ries; il percussionista Pedrito Martinez; la cantautrice americana Suzanne Vega che ha dominato la scena pop negli Anni Novanta – fra le sue hit Tom’s diner e Luka – e Yael Deckelbaum, che ha composto la preghiera delle madri per la Marcia della Speranza delle donne ebree e arabe nell’ottobre 2016."La Notte della Taranta" è il più grande festival d'Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa.Si svolge in Salento ed è dedicato nello specifico alla riscoperta e alla valorizzazione della musica tradizionale salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica.La formula del festival, che culmina nel Concertone finale di Melpignano (LE) capace di coinvolgere da solo ormai circa centocinquantamila spettatori, e seguito da decine di migliaia di persone anche nella prova generale del giorno precedente,si caratterizza in maniera del tutto originale ed innovativa per la presenza di un Maestro Concertatore, invitato a reinterpretare i “classici” della tradizione musicale locale avvalendosi di un gruppo di circa trenta tra i migliori musicisti di riproposta del Salento, assieme ad ospiti eccezionali della scena nazionale e internazionale.Questi i Maestri Concertatori che hanno contribuito alla crescita de "La Notte della Taranta", avvicendandosi nei primi quindici anni di Festival e continuando spesso a collaborare con l'Orchestra Popolare in occasione di concerti speciali in Italia e all'estero: Daniele Sepe (1998), Piero Milesi (1999 e 2001), Joe Zawinul (2000),Vittorio Cosma (2002), Stewart Copeland (2003), Ambrogio Sparagna (2004, 2005, 2006), Mauro Pagani (2007, 2008, 2009), Ludovico Einaudi (2010, 2011), Goran Bregovic (2012), Giovanni Sollima (2013, 2014), Phil Manzanera (2015), Carmen Consoli (2016).
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