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Dal 6 al 9 Aprile 2017

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Piemonte - Torino (TO)

Al momento Dal 6 al 9 Aprile 2017 non presenta offerte disponibili

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Torino

 Di Torino colpisce soprattutto la compostezza del suo skyline circondato da imponenti vette alpine. Il capoluogo piemontese si presenta come una città dal fascino unico, dove sono passati imperatori, sono nati regni, in cui il potere ha lasciato segni indelebili. Torino è oggi una metropoli che guarda al proprio passato puntando al futuro con l'ambizione di una una città che da piccolo villaggio pedemontano è divenuta la capitale di un regno e di una nazione, per poi trasformarsi in capitale del cinema e dell'automobile. Il suo sapore è a metà strada tra la sobrietà e il lusso tipico della città ottocentesca con un aspetto vitale e giovane dato dai molti locali (bar e vinerie), che da Piazza Castello, storico salotto torinese, proliferano in tutta la città. Tesori imperdibili della città sono i palazzi che hanno fatto la storia del capoluogo subalpino, per secoli cuore del  Regno dei Savoia e teatro dell’Unità nazionale. Imponenti sono le dimore in cui hanno soggiornato re e nobili dell'epoca. Il punto di partenza è ancora una volta Piazza Castello, con il  Palazzo Reale, Palazzo Madama  e Palazzo Carignano, i più importanti edifici storici della città. Il percorso ideale per una visita in città può partire dalla straordinaria "corona di delizie", le bellissime residenze che circondano la città adibite un tempo a palazzine di caccia, a residenze estive, prima tra tutte la Reggia di Venaria Reale.Al tempo stesso gli edifici religiosi come la Basilica di Superga, la Gran Madre, il Duomo, la Consolata, la Crocetta, raccontano la storia di Torino e rappresentano le migliori testimonianze dei grandi architetti passati per il capoluogo, da Juvarra a Guarini. Nel Duomo è conservata la Sacra Sindone, ospitata dall’eccentrica cupola del Guarini andata a fuoco nel 1997 e oggi interamente restaurata. Grazie all'eredità dei patrimoni della Casa Reale, Torino conserva tesori davvero preziosi: armi, gioielli, arazzi, arredi. Alla Biblioteca Reale, per esempio, è conservato l’autoritratto a sanguigna di Leonardo da Vinci, uno dei disegni più famosi del mondo. Il noto "Collegio dei Nobili" è invece sede del Museo delle Antichità Egizie con una collezione di oltre 5000 reperti, seconda solo a quella del Cairo.Da non perdere sono inoltre la Galleria d’Arte Moderna e il Castello di Rivoli. All'interno del simbolo di Torino, la Mole Antonelliana, il Museo del Cinema, l’avveniristico allestimento che rappresenta l'incontro perfetto tra tradizione e progresso.Torino è inoltre conosciuta come la città del cinema e dei cinema. La metropoli che ha visto nascere le immagini in movimento, prima tra tutti nel 1914, la "Cabiria" di Pastrone con testi di D’Annunzio, è oggi una delle città italiane in cui vi è il maggior numero di sale cinematografiche rispetto al numero degli abitanti. Anche il panorama teatrale torinese soddisfa tutti i gusti. Sotto la Mole proliferano le strutture, le produzioni, le compagnie, con un colosso, il Teatro Stabile, cui si affianca il celeberrimo Teatro Regio, dedicato ad opera, musica e danza.

Il Museo Egizio

Il Museo Egizio di Torino è, come quello del Cairo, dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico. Molti studiosi di fama internazionale, a partire dal decifratore dei geroglifici egizi, Jean-François Champollion, che giunse a Torino nel 1824, si dedicano da allora allo studio delle sue collezioni, confermando così quanto scrisse Champollion: «La strada per Menfi e Tebe passa da Torino».Il Museo Egizio (propriamente Museo delle Antichità Egizie) è costituito da un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel tempo, alle quali si devono aggiungere i ritrovamenti effettuati a seguito degli scavi condotti in Egitto dalla Missione Archeologica Italiana tra il 1900 e il 1935. In quell’epoca vigeva il criterio secondo cui i reperti archeologici erano ripartiti fra l’Egitto e le missioni archeologiche. Il criterio attuale prevede che i reperti rimangano all’Egitto.
 

Venaria Reale

Sorta a metà Seicento come residenza di caccia di Carlo Emanuele II, la sua ideazione fu affidata ad Amedeo di Castellamonte, che fece del centrale Salone di Diana uno snodo ideale fra palazzo e giardini.Vittorio Amedeo II chiamò a lavorarvi prima Garove e poi Juvarra, che vi costruì alcuni dei suoi capolavori: la Galleria Grande, la Cappella di Sant'Uberto e il complesso costituito dalla Scuderia Grande e dalla Citroniera. In seguito Benedetto Alfieri vi realizzò il Rondò con le statue delle Stagioni.Dopo un lungo restauro, la Reggia con il suo affascinante percorso di visita è oggi sede di grandi mostre e concerti: un progetto culturale in cui antico e contemporaneo si sposano armoniosamente.Il complesso della Reggia di Venaria con l'incantevole scenario del Salone di Diana progettato a metà del Seicento da Amedeo di Castellamonte, la solennità della Galleria Grande e della Cappella di Sant’Uberto con gli immensi volumi delle Scuderie Juvarriane, opere settecentesche di Filippo Juvarra, è considerato uno dei capolavori assoluti del barocco universale.Nei suoi quasi 2.000 metri lineari complessivi, il percorso di visita permanente Teatro di Storia e Magnificenza evoca la storia e le emozioni della Reggia insieme alle suggestioni sulla vita di corte delle installazioni multimediali ideate da Peter Greenaway.Il racconto del Cerimoniale, la riapertura degli Appartamenti privati del Re e della Regina, la collezione di preziosi oggetti di corte, la Sala delle Bandiere sono alcune delle importanti novità del percorso

Bologna

Bologna, la Dotta è un’antica città universitaria, per questo oggi è abitata da numerosi studenti che prendono parte alle associazioni, eventi culturali e sociali. I colori delle case e monumenti le garantiscono ancora il tono medievale di un tempo accompagnato dai profumi di una cucina conosciuta in tutto il mondo. La modernità della città si addentra con raffinatezza all’interno di quel museo di opere storiche a cielo aperto dove il centro è racchiuso in Piazza Maggiore, famosa per la Fontana del Nettuno e circondata da strutture importanti quali il Palazzo Comunale, il Palazzo del Podestà, il Palazzo Bianchi e la Basilica di San Petronio. Quest’ultima, la quinta chiesa più grande al mondo, è l’ultima grande opera realizzata in Italia; è composta da una pianta a croce latina con tre navate a cappelle in stile gotico dove gli interventi del Parmigianino e del Masaccio sono stati rilevanti. Altra chiesa è la Basilica di Santo Stefano, appartenente al complesso delle Sette Chiese medievali. Da ricordare anche la Chiesa di Santa Maria della Vita, dove è conservato lo straziante gruppo in terracotta del “Compianto sul Cristo morto”, realizzato nel XV secolo da N.Dell’Arca.
Bologna possiede due importanti Torri che, con la loro altezza, caratterizzano il profilo della città: la Torre Garisenda, alta 48.17 m e la Torre Degli Asinelli, alta 97.20 m, che all’origine aveva scopi militari mentre, oggi, accoglie botteghe di artigiani. Se la giornata lo permette, è consigliabile affrontare i 498 gradini per raggiungere la cime della torre dove, oltre al panorama della città, si possono osservare le Prealpi venete ed il mare. 
Ogni Palazzo è caratteristico per le decorazioni, ma soprattutto per il lato storico: il Palazzo del Comune, eretto in epoca comunale, è detto “d’Accursio” perché ospitò i membri della ricca famiglia bolognese; oggi è sede di importanti istituzioni culturali come il Museo Morandi dove sono conservate le opere del grande maestro; il Palazzo del Podestà, costruito nel XIII secolo all’incrocio di due strade, è caratterizzato dalla Torre dell’Arengo e dal Voltone dei Podestà, ovvero un ampio porticato decorato con le statue dei quattro protettori( san Petronio, san Domenico e San Franscesco); il Palazzo di Re Renzo, costruito nel duecento, porta il nome del suo ospite più illustre, figlio di Federico II di Sveva e presenta, nelle sue sale, l’archivio cittadino ed il Caroccio (una grande carro che veniva usato durante la guerra per sostenere le insegne della città).
Infine resta da visitare la Pinacoteca Nazionale, una delle maggiori istituzioni museali italiane, dove si ammirano le opere di Raffaello, Caracci, Reni e altri artisti di rilievo.
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