Strutture nelle vicinanze
La struttura è situata a Pescegallo, a circa 1400 metri di altezza, a pochi passi dagli impianti di risalita delle funivie Pescegallo-Val Gerola.La struttura e la località si prestano particolarmente sia per vacanze di gruppi che individuali in quanto la zona è tranquilla e in posizione strategica. D’inverno per la vicinanza degli impianti di risalita, d’estate punto di partenza per numerosi sentieri escursionistici che vanno da 1800 a 2600 mt s.l.m.In inverno il comprensorio Val Gerola – Pescegallo, nel Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi, garantisce piste di ogni livello di difficoltà ben appoggiate sulla costa del Monte Ponteranica (mt. 2.370). Ottime opportunità di effettuare sport invernali come il free ride, lo sci alpinismo e le ciaspole.
La struttura dista circa 300 metri dagli impianti sciistici
Spaziose e confortevoli le camere dispongono tutte di: televisione, servizi privati, connessione internet wi-fi, asciugacapelli. Le camere multiple dispongono di letti a castello
Reception 24h, ristorante, deposito biciclette, sala tv, bar, giardino, terrazza, parcheggio, disponibilità baby-sitter service (su richiesta)
Ammessi di piccola taglia previa segnalazione al momento della segnalazione. Previsto un supplemento finale di 20€ per la sanificazione (da pagare in loco su richiesta)
Check in:dalle ore 14.00 in poi
Check out:entro le ore 10
Gerola Alta è uno dei centri orobici più conosciuti e belli. Posta, com’è, fra alta e bassa valle, a 1050 metri, rappresenta il baricentro della Valle del Bitto di Gerola, la più occidentale delle due grandi e celeberrime valli del Bitto (l’altra è quella di Albaredo).Oggi l’identità e la vitalità di questo centro sono legati al turismo ed all’attività zootecnica di qualità. Ecco, dunque, il nuovo villaggio turistico di Pescegallo, gli impianti di risalita, le molteplici proposte escursionistiche legate alla particolare bellezza dei luoghi e ad una tradizione ancora viva che attrae un turismo attento alla riscoperta degli aspetti di un passato che non deve tramontare. Ecco, dunque, la zootecnia di qualità negli alpeggi nei quali la vita dei pastori non è più così dura come Il lago di Pescegallo. Foto di Massimo Dei Cas www.paesidivaltellina.itun tempo, pur rimanendo un’attività fatta di grande passione e di grandi sacrifici. Ecco perché è così interessante visitare questi alpeggi, anche quelli abbandonati, soffermandosi, magari, presso le baite semidiroccate ed i calècc (termine composto da “cà”, cioè “casa”, e “lecc”, cioè “letto”), costituiti da una base di muri a secco, che venivano coperti da un telone quando il pastore, seguendo il giro della mandria, vi soggiornava temporaneamente, utilizzandoli anche come strutture nelle quali appendere il calderone (“culdera”) utilizzato per lavorare il latte e produrre il formaggio.I molteplici alpeggi che fanno da corona al centro di Gerola descrivono un arco che, da nord-ovest a sud- est, comprende l'alpe Stavello, sopra Case di Sopra e San Giovanni, l’alpe Vedrano, sopra Laveggiolo, l’alpe Trona Soliva, in fondo alla valle della Pietra, le alpi di Pescegallo, sopra l’omonimo centro turistico invernale ed estivo, l’alpe Bomino, nella valle omonima. Si tratta dei luoghi nei quali si produceva e si produce ancora il più famoso prodotto caseario della Valtellina, il formaggio grasso Bitto, con latte intero di mucca, cui viene aggiunto anche latte di capra. Le forme, con peso variabile dai 15 ai 25 kg, vengono prodotte e fatte maturare nelle casere degli alpeggi, per 70 giorni, dopo i quali sono pronte per il taglio, al quale si mostra un formaggio di colore giallo, con buchi radi ed a forma di occhio di pernice. Sono le particolari proprietà organolettiche delle erbe degli alpeggi (a loro volta legate al clima della valle ed all’abbondanza delle precipitazioni di cui gode: 1796 millimetri di pioggia media in un anno a Gerola, contro i 1242 a Morbegno, tanto per rendere l'idea) a conferire quel gusto particolarmente pregiato che ha fatto la fortuna di tale prodotto. Un prodotto cui gerola dedica, ogni anno, una sagra che ne rinnova meritatamente i fasti.
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