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AGAVE HOTEL RESIDENCE INN

DLT Club

Campania - Pozzuoli (NA)

Al momento AGAVE HOTEL RESIDENCE INN non presenta offerte disponibili

Strutture nelle vicinanze

Struttura

Il Complesso Agave Hotel Residence Inn sorge alle pendici del Monte Russo, estinto cratere vulcanico ricco di storia, in una lussureggiante conca immersa nei profumi e nei colori tipici della Macchia Mediterranea, a pochi passi dal Lago D'Averno, nel cuore dei Campi Flegrei. La struttura è situata in una posizione ideale per godere della tranquillità e del relax ed al tempo stesso strategica per qualsiasi destinazione, a pochi minuti dal centro di Pozzuoli, a soli 8km da Napoli. 
Tutto il complesso è finemente arredato in stile mediterraneo e le camere (formula Hotel e Residence) sono tutte dotate dei migliori confort per consentire ai propri ospiti piacevoli soggiorni di svago e lavoro.

Distanza dal mare

10 minuti

Camere

L'Albergo dispone di camere finemente arredate in stile mediterraneo, dove la tranquillità degli ambienti si combina con il massimo confort per consentire ai propri ospiti piacevoli soggiorni di lavoro o di vacanza. Tutte le camere sono dotate di aria condizionata, TV LCD con programmi satellitari, telefono a selezione diretta, connessione Internet Wi-Fi, cassetta di sicurezza, minibar, asciugacapelli.  
Il calore della struttura è visibile dal perfetto stile mediterraneo.

Servizi

Snack bar
Cocktail Lounge
Ristorante
Piscina
Solarium 
Bar
Servizio in camera
Aria condizionata
Riscaldamento 
SKY Pay - TV in camera
Asciuga capelli
Frigo Bar
Telefono diretto
Cassetta di sicurezza in camera
Servizio portabagagli
Parcheggio videocontrollato 24 h
Campo da tennis
Sala congressi
Internet aree comuni WI-FI
Shuttlebus (Gratuito)

Il Ristorante

Il ristorante Limoneto con i suoi 150 posti, si avvale della preziosa esperienza del nostro Chef Executive che prepara piatti classici napoletani e con fantasia personalizza gustose pietanze legate alla tradizione della cucina mediterranea e locale marinaresca, inoltre è caratterizzato da ampi spazi verdi anche a bordo piscina per ricevimenti, cocktail, party, pranzi e cene a buffet.
Sala del ristorante
La Pizzeria, immersa tra gli ulivi e alberi di limoni, propone numerose varietà di pizza, preparate con i migliori ingredienti della cucina tradizionale napoletana e cotte rigorosamente in forno a legna, oltre a un'ampia scelta di antipasti e di dolci fatti in casa. In primavera ed estate è possibile gustare la pizza anche a bordo piscina in assoluto relax, immersi nel verde dei prati e della flora mediterranea.

Amici degli animali

Gli animali sono ammessi da segnalare al call center al momento della prenotazione.
Eì richiesto un supplemento di euro 10 da pagare in loco

Condizioni

Check in: dalle ore 11,00 in poi

Check out: entro le ore 12,00

Pozzuoli e dintorni

Nel cuore del Parco Regionale
dei Campi Flegrei ...
... Un'esperienza unica nella terra
amata dagli antichi Imperatori,
un viaggio nel passato
fra le più prestigiose testimonianze
della storia di tutti i tempi ...
I Campi FlegreiCampi FlegreiL’Agave Hotel Residence Inn sorge in un’area dal grande valore storico, artistico e culturale.
I "Campi Flegrei" (in greco phlegràios = ardente), così denominati dagli antichi greci per indicare la natura vulcanica del territorio, sono stati la sede di primitive e mitiche popolazioni. Pozzuoli, l’antica Puteoli Romana, che con il suo porto fu il principale crocevia di scambi commerciali del Mediterraneo, conserva importanti testimonianze del passato come gli scavi del "Rione Terra" che rivelano una "Pompei sotterranea", l’Anfiteatro Flavio, il Serapeo. Tutta la plaga vulcanica a ovest di Napoli è ricca di siti archeologici e bellezze naturali: la Solfatara, i laghi d’Averno, Lucrino e Fusaro, Cuma con l’Antro della Sibilla, Baia con i numerosi resti di impianti termali di epoca romana.PozzuoliCampi FlegreiEmporio della potente Cuma, soltanto con l’arrivo dei fuggiaschi di Samo (530°a.C.) che dettero alla località il nome augurale di Dicearchia (giusto governo), fu incrementata la crescita economica e urbanistica della città.
Nel 421 a.C., l’intera zona flegrea cadde sotto il dominio delle popolazioni campane e, nel 338, sotto quello di Roma,
che capì l’importanza commerciale e militare del golfo flegreo solo dopo il tentativo di conquista di Annibale (215 a.C.) Puteoli (piccoli pozzi) divenne l’approdo più importante del Mediterraneo, tanto da essere appellata Delus minor e litora mundi hospita. Le arti del vetro, della ceramica, dei profumi, dei tessuti, dei colori e del ferro trovarono larga diffusione, per la presenza di maestranze locali educate a tradizioni fenicie, ellenistiche ed egiziane, Attraverso il suo porto, Puteoli assimilò anche i segni di altre civiltà e religioni. Infatti, è storicamente accertata la sosta di sette giorni di San Paolo che, nel 61, vi trovò già una comunità di cristiani. La città prosperò fino a quando il porto rispose alle esigenze del commercio romano, ma subì un duro colpo con l’apertura di quello di Ostia. Con L’accentuazione del bradisismo discendente, che sommerse le opere portuali, e con la caduta di Roma (476 d.C.), Puteoli divenne un piccolo centro di pescatori e, nel Medio Evo, i Campi Flegrei furono solamente meta di brevi soggiorni termali. Soltanto dopo l’eruzione del Monte Nuovo (1538), Pozzuoli iniziò una lenta ripresa socio-economico-urbanistica, per opera del viceré spagnolo don Pedro Alvarez de Toledo.Astroni
Astroni
Da sturnis, per l’abbondanza di uccelli, o da strioni, stregoni, è un bellissimo e intatto cratere con rigogliosa vegetazione ricca di lecci, castagni, querce, olmi e pioppi.
Solfatara
Il vulcano Solfatara, dal cratere ellittico (m. 770 x m. 580), risale a circa 4000 anni fa ed è l’unico dei Campi Flegrei ancora attivo con impressionanti manifestazioni fumaroliche. L’ultima eruzione, per altro storicamente non accertata, risalirebbe al 1198.Anfiteatro Flavio
Anfiteatro Flavio
Iniziato sotto Nerone, fu completato da Vespasiano (69-79 d.C.); misura m. 149 x 116 (arena m. 75 x 42) e poteva contenere circa 20.000 spettatori. Ben conservati i sotterranei dove è stato possibile studiare il complesso sistema di sollevamento delle gabbie con le belve. Nel 305, sotto la persecuzione di Diocleziano, furono esposti nell’arena sette martiri cristiani: i beneventani Gennaro, Festo e Desiderio, il misenate Sosso, e i puteolani Procolo, Eutiche e Acuzie,
poi decapitati nei pressi della Solfatara.tempio di serapide
Tempio di Serapide
Durante lo scavo (1750) fu rinvenuta una statua del dio egiziano Serapis e, pertanto fu ritenuto impropriamente un “tempio”. E’ il macellum (mercato) annesso all’area portuale (I-II sec. d.C.). Le tre colonne in marmo cipollino presentano evidenti tracce di fori praticati dai litodomi che testimoniano l’alterno movimento bradisismico della zona.
Le tabernae si sviluppano intorno ad un ampio porticato, al cui centro si eleva una tholos, chiuso da quattro colossali colonne, delle quali si osservano tre ancora in piedi. Le vaste tracce del pavimento marmoreo e il rivestimento dei servizi igienici sono la testimonianza di una incomparabile ricchezza architettonica del monumento.rione terra napoli
Rione Terra
Primo insediamento urbano, acropoli, rocca, castrum e centro religioso, il rione Terra conserva vistose tracce dell’impianto viario del 194 a.C. Per effetto del bradisismo, è stato evacuato il 2 marzo 1970 e, da alcuni anni, dopo un lungo periodo di abbandono e di spoliazione, sono stati avviati i lavori di recupero e valorizzazione, tuttora in corso. Attualmente è visitabile un lungo tratto dell’interessante percorso archeologico sotterraneo. L’itinerario inizia da un androne di largo Sedile di Porta e, dopo una deviazione per la visita ai locali sotterranei (horrea) di palazzo Migliaresi,
si sviluppa lungo un ampio decumano, ritenuto il maximus, fiancheggiato da tabernae, che si interseca con uno stretto cardine. All’incrocio si apre l’ingresso alle terme pubbliche che, mediante una rapida scala, conduceva al piano superiore. Nel tratto iniziale del decumano è evidente l’opera di pedonalizzazione (attuata nel periodo neroniano), con la creazione  di un porticato sul lato sinistro che restringe vistosamente la sede stradale. Numerose sono le cisterne a vari livelli di diverse epoche, per la raccolta dell’acqua piovana, indispensabile per la vita della cittadella, molte delle quali, assieme ad alcuni criptoportici, furono destinate a fosse comuni. Eccezionali lo stato di conservazione della struttura urbana, la stratificazione edilizia, il perfetto impianto fognario, il pistrinum (bottega di mugnaio-fornaio), con le macine ancora intatte, i vicini
e numerosi piccoli ambienti attribuiti ad un lupanare o ad una struttura ricettiva.
Si scende, poi, nel larario ipogeo, riccamente decorato (dodici divinità e fatiche di Ercole), e risale sul decumano di via Duomo.
Si consiglia la visita del Musei Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia, per ammirare le numerose opere rinvenute sul Rione Terra,
tra le quali la bellissima testa fidiaca di Atena Lemnia.tempio di augusto
Tempio di Augusto
Sempre sul Rione Terra, riportato alla luce dopo l’incendio della cattedrale (16-17 maggio 1964), il cosiddetto “Tempio di Augusto” è il Capitolium della città di età repubblicana. Per volere del ricco mercante puteolano Lucio Calpurnio, fu rifatto dall’architetto Lucio Cocceio Acuto in età augustea in belle forme corinzie; fu adattato a chiesa cristiana tra il V e il VI secolo e barocchizzato sotto l’episcopato di Martino de Leòn y Càrdenas (1631-1650).tempio di nettuno
Tempio di Nettuno
La costruzione di questo monumento risale all’epoca di Adriano (II sec. d.C.).
E’ un vasto complesso archeologico ed uno dei più imponenti stabilimenti termali dell’antica Puteoli.lago d'averno
Lago D'Averno
E’ la località flegrea che maggiormente evoca Omero, Virgilio e il culto dell’oltretomba, perchè fu ritenuta l’ingresso nell’Ade. E’ un lago di origine vulcanica, profondo al centro m. 34 circa. Nel 37 a.C., su ideazione di Marco Vipsanio Agrippa, fu collegato al mare mediante il lago Lucrino, con un ampio canale, per realizzarvi un colossale arsenale (Portus Julius) Lungo la sponda orientale del lago D’Averno, si ammira la grandiosa sala termale,
nota come “tempio di Apollo”, di età adrianea, coperta da una cupola con un diametro di circa 38 metri,
di poco inferiore a quella del Pantheon a Roma.monte nuovo
Monte Nuovo
E’ il monte più giovane d’Europa (altezza m. 140), formatosi dall’eruzione del 29-30 settembre 1538 che, preceduta da numerosi terremoti, seppellì il villaggio termale di Tripergole e causò lo spopolamento di Pozzuoli.
Sulle sue pendici è stata inaugurata, nel 1996, una interessante Oasi Naturalistica, al fine di preservare le risorse geologiche, botaniche e zoologiche dei Campi Flegrei.porto julius
Portus Julius
Nel 37 a.C., durante la guerra civile tra Ottaviano e Sesto Pompeo, lo stratega Marco Vipsanio Agrippa realizzò una grandiosa struttura portuale, Portus Julius, adibita ad arsenale della flotta di Misero, collegando con un canale navigabile il lago d’Averno, il lago Lucrino e il mare. Per effetto del bradisismo discendente, buona parte del Portus Julius è oggi sommersa; infatti, tra Baia e Pozzuoli si snodano imponenti tracce delle strutture portuali e di alcuni vici suburbani.porto julius
Arco Felice
La grandiosa costruzione è un viadotto e un’opera di protezione del taglio della collina del Monte Grillo, per permettere un agevole passaggio della via Domitiana (95 d.C.), con un fornice m. 20 e largo m. 6.CumacumaSulle origini della città, l'ipotesi più verosimile è che essa fu fondata intorno all'VIII secolo a.C. dagli abitanti della vicina Pithekoussai (Ischia) provenienti dale città euboiche di Calcide ed Eretria. Cuma, ben presto,divenne una città fiorente
e potente, estendendo i suoi confini sui golfi flegreo e partenopeo. La storia di Cuma, con la caduta nelle mani dei Campani (421 a.C.), si fonde con quella di Dicearchia. Verso la fine della repubblica, quando Puteoli divenne il porto principale di Roma, Cuma decade in breve tempo e fu ricordata solamente come luogo tranquillo, solitario e di culto per la presenza dell'antro oracolare della Sibilla. Nel Medio Evo divenne stabile dimora di predoni che furono debellati da una lega campana nel 1207, con la totale distruzione della città.porto julius
Tempio di Giove
Del tempio greco (V sec. a.C.), tradizionalmente attribuito a Giove, rimane soltanto il tracciato del podio. Nel V secolo fu trasformato in basilica cristiana, della quale sono rimaste cospicue tracce e l’originale battistero. Sulla terrazza inferiore si trova il tempio di Apollo, la cui leggendaria costruzione è attribuita al mitico Dedalo, che qui atterrò dopo il favoloso volo da Creta, e del quale rimangono poche tracce nel basamento, perché fu adattato a chiesa cristiana nel V secolo.Antro della sibilla
Antro della Sibilla
Il monumento, tutto scavato nel tufo, affascina e incute paura, per l’atmosfera di mistero che lo circonda.
Stando alla descrizione di Virgilio (Eneide, libro VI), è proprio in questo luogo da ricercare la sede della leggendaria sacerdotessa di Apollo. Ma potrebbe essere anche un raro esempio di architettura funeraria di ispirazione
cretese-micena. Un corridoio (dromos) lungo m. 131,50, largo m. 2,40 e alto circa m. 5, di forma trapezoidale e illuminato da sei aperture laterali, conduce in un ambiente arcuato nel quale si affaccia un altro più riposto.
Recenti studi attribuiscono alla struttura una funzione difensiva della sottostante area portuale. lago fusaro
Lago Fusaro
Il lago, di origine lagunare, ritenuto nell’antichità l’Acherusia Palus, ospita nel suo specchio d’acqua il Casino Reale, realizzato su progetto dell’architetto Carlo Vanvitelli (1782).Baialago fusaro Il nome di questa splendida insenatura è legato al leggendario viaggio di Ulisse che qui seppellì il suo compagno Bajos. Approdo della potente Cuma, fu il luogo flegreo più decantato e frequentato per le sue delizie ambientali
e per le rinomate sorgenti termali, tanto che Orazio poté esclamare:
Nullus in orbe sinus Bais praelucet amoenis (nessun luogo al mondo supera in bellezza la ridente Baia).
Per effetto del bradisismo, gran parte della città è oggi sommersa dal mare.parco di baia
Parco di Baia
È un complesso ancora da identificare nelle sue funzioni per le particolari tipologie distributive degli ambienti:
qualche studioso ipotizza che si tratta del Palazzo imperiale. È evidente, invece, la destinazione termale di alcune sale, tecnicamente molto elaborate, come la cupola del “Tempio di Mercurio” (diametro m. 21,46). Sono stati riconosciuti ben quattro complessi, tradizionalmente denominati “templi”: Diana, Mercurio, Venere Sosandra e Venere.Castello aragonese
Castello Aragonese
Domina il golfo di Pozzuoli in posizione strategica. Già esistente in epoca aragonese, fu ampliato dal vicerè spagnolo don Pedro de Toledo, dopo l’eruzione del Monte Nuovo (1538). Orfanotrofio militare dal 1927, nel 1993 una cospicua parte del castello è stata adibita a Museo Archeologico.museo archeologico
Museo Archeologico
Il museo, in via di espansione, ospita, tra l’altro, i reperti del sacello degli Augustali a Misero, con la ricostruzione
del frontone, e i frammenti del monumento equestre di bronzo di Domiziano-Nerva, numerosi calchi in gesso di sculture greche ritrovati a Baia e la stupenda scenografia del Ninfeo marittimo di Punta Epitaffio, con le pregevoli statue.
In un’altra ala del museo, sono state sistemate le opere provenienti dagli scavi, tuttora in corso,
del rione Terra a Pozzuoli.Miseno e Bacolimiseno bacoliMiseno deve il suo nome alla leggenda omerica che qui pone il sepolcro del compagno di Ulisse, trasformato da Virgilio nel trombettiere di Enea. Già porto cumano, Miseno ebbe un posto preminente nell'organizzazione militare augustea.
Su ideazione di Marco Vipsanio Agrippa vi fu installata la base navale del Tirreno. Tra i prefetti della Classis Misenensis si ricordano Tiberio Claudio Aniceto che mandò i suoi sicari a trucidare Agrippina, madre di Nerone, e Plinio il Vecchio che morì durante l'eruzione del Vesuvio (79 d.C.). tra le sontuose ville primeggiava quella del dittatore Caio Mario,
poi acquistata da Lucullo, dove morì, nel 37 d.C., l'imperatore Tiberio. L'odierno centro abitato di Bacoli (vacua = terra incolta e deserta; boaulia = stalla di buoi, in ricordo della sosta di Ercole con gli armenti sottratti a Gerione) si sviluppò intorno alla chiesa di S.Anna e divenne comune autonomo il 19 marzo 1919.piscina mirabilis
Piscina Mirabilis
L’enorme serbatoio, punto di arrivo dell’acquedotto del Serino, realizzato in età augustea, è tutto scavato nel banco di tufo. Lungo m. 70, largo m. 25,50, alto m. 15, con una copertura poggiante su 48 pilastri cruciformi, poteva contenere circa 12.600 metri cubi di acqua, per il rifornimento della flotta misenate.Monte di Procidamonte di procida Il centro abitato di Monte di Procida si sviluppò intorno alla chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, eretta nel 1664
per soddisfare i bisogni religiosi di coloni procidani. Con la lenta e graduale espansione edilizia, anche la chiesa subì radicali ampliamenti e rifacimenti. Monte di Procida divenne comune autonomo il 27 gennaio 1907.
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